giovedì 16 giugno 2011

Scrivo assai di rado e in genere quando mi capita di volerlo fare pensando di avere qualcosa di violentemente e necessariamente importante da dire, mi accorgo che nello stesso momento in cui dovrei cercare di trasferire sulla carta il mio esprimibile, vengo assalita da un'ondata di vuoto pari solo a quello che si crea per sigillare una quintalata di riso.

E mentre scrivo mi chiedo perchè il gusto della lettura non è pari a quello della scrittura, ani vorrei di per no dire, vorrei sbagliare e tormentare la mia penna come quella di aquilotta candida, trasferire sulla finestra un macchinario bellico per stendere definitivamente a terra certi ( uno ) dei miei lettori.

sabato 23 aprile 2011

venerdì 22 aprile 2011

bisogna scegliere l'aggettivo giusto.
E' sensato farlo, riporta tutto sotto una logica precisa e coerente, dove la coerenza è determinata dalla natura dell'essere e del divenire in essere. Non bisogna lasciare ombre e scardinare la narrazione prima di tentare l'astrazione. Cio' significa che ci si puo' avventurare nella costruzione di racconti ( alla Borges per intendersi. o per esempio ) solo quando si ha una costante e naturale padronanza della scrittura. Le parole devono nascere dall'idea.


-tu mi capisci - noi ci capiamo- sono frasi che presumono.

domenica 30 gennaio 2011

Perfetto! l'imprevisto era nell'aria, ma non sembrava essere subdolamente devastante come già avevo previsto. Non quanto l'avevo previsto. Come lasciare trascorrere il tempo tra un immenso bisogno di essere quella persona che ero e quella che si è realizzata giorno dopo giorno nell'inutile tentativo di cancellare le delusioni della vita? Tentativi messi a segno e falliti= quasi tutti... purtroppo
Non consola, neppure la soddisfazione di vedere i segni di una bruttezza notevole nelle fattezze fisiche ed espressive della mia cosiddetta rivale, che nel tempo ho imparato a conoscere reinterpretando senza l'enfasi del primo periodo, le parole dette, i modi di relazionarsi e le altre poche cose che potrei dire, ma che non servono a nulla. anche perchè , nonostante tutto, è nel cuore, nelle abitudini di colui che ho amato senza pietà per me stessa.