sabato 5 luglio 2014

Che poi si mettono i nomi, quelli inventati, di getto, senza pensare, e così, per caso, nasce il nome aria, piuttosto secca e ruvida, falsamente new age, o altri, quelli furfantini e zuccherini che ne è piena la rete,nulla da ridire, semmai un rimpianto per cio' che è compreso nel tutto senza esclusioni ideologiche o di stile Distrazioni da mettere in conto quando si viaggia sulla/nella traiettoria dell'improvvisazione.

venerdì 16 agosto 2013

quanto tempo è trascorso dall'ultima visita. ( tanto tanto ) E' cominciato con una parola legata a un ricordo poi scansionato lentamente, scandito ad un ritmo flebile monotono ripetitivo, e infine d'improvviso scoglionato inevitabilmente dal tempo e dalle riflessioni che via via prendevano corpo. E' vero che il tempo è galantuomo, alla distanza le cose si vedono meglio e rimangono esperienza personale non condivisibile con nessuno. La criticità, poi superata, cioè la pietra che mi sono tolta da sola. Certo avrei potuto impiegare meno di qualche anno, oggi direi che 5 minuti sarebbero stati anche troppi, ma come tornare indietro? ( eh, non si puo', mannaggia ) E ora, apro ( davvero ) il cassetto del mio scrittoio e trovo una vecchia foto. Vorrei provare qualcosa, sentire amicizia, un grammo di partecipazione, un cenno di nostalgia. Il vuoto, anzi l'indifferenza, accompagnata da un pensiero ( quando l'ho riposta ) che faccia da cretino.

venerdì 29 marzo 2013

colazione del peloponneso

biscottini di pastafrolla intinti nel dom perignon, due fragole al maraschino, yogurth corretto con caffè al rum, niente alcolici mi raccomando. Io esterefatta me la rido e con fare sornione osservo la grande ammucchiata che si svolge nel sotterraneo della villa-rudere. Questo è un vortice mantrico che sfiora l'ossessiovità bacchico/dionisiaco.

lunedì 13 agosto 2012

una torre alta alta alta altissima

Il portatile adagiato sul grembo e una luce fioca che mi consente di intarvedere i tasti, un silenzio rotto solo dai sussurri del vento tiepido, con lo scirocco che lo protegge dalle memorie invernali; il mare scivola lento sotto il mio sguardo come un pesce inerme. Hanno occupato un antico rudere ( forse è un vero castello... mi informerò, ma poi) i miei compagni di viaggio, ma senza forzare nessuna serratura, poi l'hanno ripulito, ridipinto con colori tenui: molto azzurro , bianco e qualche pennellata di pallido ocra che al mattino pare bianco. E' la casa di una contessa che ha voluto metterla a disposizione dei migliori nemici. ( così dice, per giustificare un principio di altruismo e non perdere l'allure della finta stronza ). Stasera si ballerà forse felici come ieri, poi a letto e attenti ad accarezzarsi (le scottature bruciano ancora ).

sabato 17 marzo 2012

ogg son un don spezz

arriva sempre il giorno in cui si accorge che non tutto procede come si vorrebbe.
E' uno di quei giorni. mi invento un silenzio diverso, assorto e meditativo per cercare una soluzione. Opporre resitenza o lasciare che lentamente mi scivoli addosso il senso della frustazione per un'ingiustizia palese che però non dipende da me?

giovedì 1 marzo 2012

Frikkia

Grazie.

domenica 26 febbraio 2012

da alì ad a qui

Intanto la befana è in assoluto tale, e di questa certezza non traggo giovamento e me ne infischio, ma non avere preso una cantonata rafforza la mia sagacia. E alla fine è stata una fortuna avere perso qualcosa per trovare molto meglio.
Ma andiamo oltre, Fornero senza "la". Donna che non mi piace, la buona samaritana devastata dalla fatica di pronunciare il verbo sacrificale è ancora tra noi e sempre agguerrita. Una figlia con posto fisso ben retribuito e guarda caso universitario cone quello di papà e mammà
Storia vecchia, lo so; ormai si consuma in un soffio la notizia.
Governo formato da uomini di banca Intesa, bocconiani, nutriti nel lusso culturale e sociale. Un primo ministro che parla un politichese diverso, autorevole e concreto ( per la carica e il fine che persegue ) ma tratta i cittadini come fossero degli studenti da cogliere in fallo ( colti in fallo ) e punire. Ne ha di esperienza un professore universitario che viaggia da Milano a Bruxelles fequentemente ( ancor prima della carica )e che ha avuto il gradito compito di togliere le castagne dal fuoco al nostro piccolo paese rappresentato da un uomo detestato dalle molteplici commissioni eu, zona euro e no.
Ma a scapito del valore espresso in qualità di "rimediatore",sta compiendo degli sfaceli magistrali a solo danno dei lavoratori meno rappresentativi e dei disoccupati( entrambi,sempre meno tutelati ). I giornali a ritmo quasi quotidiano pubblicizzano blitz della GDF, facendo passare l'idea che tutto il male provenga da quegli scontrini non emessi. Vero( in parte ) ma allo stesso tempo ridicolo, rafforza l'idea che il popolo italiano sia ricco, che i negozianti siano dei re mida, non si parla quasi mai di coloro che sono costretti a chiudere la saracinesca perchè torturati dalle tasse e costretti da studi di settori inviolabili e incontestabili a tentare di sbarcare il lunario e fallire perchè non c'è pietà. In un mondo dove il consumismo ha accecato l'avidità dei detentori della leva finanziaia, che si cibano anche di superinflazione senza cescita, pur di fare profitti.

Strano, non ho parlato ancora di ciò che mi ha spinto ad aprire qusto spazio da troppo dimenticato. Il sogno di stanotte. Ma solo due parole, ormai. Io e una donna non in lacrime che accoglievamo la tremenda notizia di un uomo che durante un viaggio e vicino a un garage era sparito.